venerdì 20 febbraio 2009

NON RINUNCIATE AD USCIRE

Di fronte ad un caso di maltrattamento, fisico o psicologico, all'interno delle mura domestiche, l'avvocato Giulia Bongiorno consiglia alle donne di "cercare di risolvere i primi atteggiamenti aggressivi con l'arma del dialogo, nei limiti del possibile". Nel momento in cui questo dialogo non servisse, è fondamentale cercare un'associazione o una figura in grado di assistere la donna e aiutarla nella denuncia.
"Abbiamo notato un'escalation molto rapida nell'abuso domestico: le donne sono spesso vittime di una crescita progressiva della violenza, e quando questa sfocia nel sangue, molte volte si tratta di omicidi annunciati".
Riguardo agli abusi da parte di estranei: "Alle donne non dico di rinunciare ad uscire. Deve essere lo Stato ad attivarsi per assicurare la giustizia, facendo i processi. Non devono essere le donne a chiudersi in casa, devono essere i criminali a non stare per strada". E aggiunge: "Il concetto di ronda, intesa come giustizia fai da te, mi fa paura. Diverso il caso di cittadini che aiutano le forze dell'ordine dopo un adeguato corso di formazione".

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